Fondatore e presidente dell’Accademia, coltiva una straordinaria passione per i cavalli e si prefigge di restituire a Napoli questo simbolo che ha incarnato la storia e la tradizione equestre, l’arte del cavalcare che da Napoli si è diffusa in tutta Europa.
Il cavallo ha portato la storia di Napoli sulla sua groppa. Oggi porta
i miei sogni che non sono legati alla competizione ma all’amore per la mia terra e le sue bellezze.
Vorrei che questo cavallo, che è l’incarnazione stessa della bellezza e che fu un tempo il simbolo del nostro paese, risvegliasse nell’animo dei Napoletani la passione per una tradizione che rese famosi i loro antenati in tutto il mondo.
Questi cavalli sono oggi gli ambasciatori del patrimonio culturale dei miei concittadini. E’ per loro e per mio figlio che li ho strappati al passato dove il tempo e gli eventi storici li aveva relegati.
Napoletana, vive da 30 anni in Francia ed è diventata un‘esperta della cultura equestre, cultura vividissima e popolarissima oltralpe. Scrittrice (coautrice insieme a Giuseppe Maresca del libro “La fabuleuse aventure du Cheval Napolitain. Aux origines de l’art équestre”), giornalista e traduttrice, scrive di cavalli e di Napoli, grandi passioni della sua vita.
Architetto, specializzato in restauro dei monumenti ed esperto urbanista.
Ha allestito la mostra:”Pompei e gli Architetti francesi dell’800″ presso l’institut français di Napoli e presso gli scavi archeologici di Pompei nel 1981.
Ha collaborato con ICOMOS, University del Texas at Austin, Centro Jean Bérard, Università popolare di Napoli, Istituto di restauro Federico II di Napoli, Scuola di perfezionnamento in restauro di Napoli, ESA: Ecole Supérieure d’Architecture di Parigi.
Marchese di Serracapriola, laureato alla Facoltà di Agraria di Portici. Vanta tra i suoi antenati il duca Antonino Maresca (nominato nel 1782 ministro plenipotenziario del Regno di Napoli presso Caterina II di Russia).
Continuando la tradizione familiare conduce con i figli le tenute agricole di Serracapriola e di Crepacore a Faeto in Capitanata dove anticamente erano presenti le regie cavallerizze aragonesi. Da sempre appassionato dell’allevamento ha sposato con entusiasmo il progetto di Giuseppe Maresca e possiede una collezione di stampe antiche, riguardanti il cavallo napoletano tra le più complete.
Studente in Economia aziendale alla Federico II di Napoli. Antonino rappresenta la nuova generazione nel cuore dell’Accademia:
La sua missione è di valorizzare le attitudini dell’antica razza napoletana, e tutelare la cultura del territorio legata al cavallo.
Girolamo de Lucia, di antica famiglia di Mugnano del Cardinale, Cavaliere dello SMOM, appassionato studioso di Storia, di Arte e delle Tradizioni del Meridione d’Italia. Vive a Castel Morrone in provincia di Caserta. Ha curato la pubblicazione del libro “Francesco II il Re Cattolico” ed ha scritto e pubblicato il libro “Pietro Broya Conte di Caserta”. Allevatore di Mastini Napoletani, già possessore di cavalli da salto ostacoli e da attacchi, fin dalla prima ora entusiasta sostenitore del progetto di recupero del cavallo Napoletano. Possiede numerosi antichi trattati di veterinaria ed arte equestre.
Specializzata nel Restauro dei Monumenti. Ha lavorato per 18 anni come architetto in Società dell’IRI-Italstat svolgendo progetti di restauro architettonico e urbanistico per i centri storici. In seguito ha ricoperto il ruolo di funzionario presso l’ISPRA, l’Istituito Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con l’incarico di coordinatore per attività di sostenibilità urbanistica locale.
Ha realizzato interventi di restauro e di allestimento museale in Italia e all’estero. Tra questi il Museo Lorenzo Ferri a Cave (RM) il restauro del Dhar Al Amdt Palace in Sanaà (Yemen); il restauro del Castello di Santa Severina (KR); il Parco Archeologico e Monumentale di Ostia (RM), il Parco archeologico e naturalistico del Porto di Traiano (RM), il Museo Habitat Rupestre e il Museo Archeologico Ridola di Matera.